La protesi totale di ginocchio diventa robotica con il Navio

L’intervento di protesi totale di ginocchio viene eseguito ormai da svariati decenni, con continui miglioramenti del design protesico, sempre più affine ad una normale anatomia e biomeccanica del ginocchio, e con una durata dei materiali sempre maggiore.

Il benessere dei pazienti dopo l’intervento è decisamente aumentato, ma la confidenza con l’impianto protesico e con la nuova articolazione del ginocchio non è sempre ottimale.

Da anni, con un’ampia casistica, utilizzo il Robot Navio nell’esecuzione di questo intervento.

Il Robot Navio e’ costituito da una console per la ricezione e l’elaborazione dei dati e da un manipolo a fresa rotante.

Il Robot Navio permette, attraverso l’utilizzo di un “palpatore”, l’acquisizione delle informazioni relative alle caratteristiche anatomiche del ginocchio in trattamento, che vengono poi ricostruite in 3D mediante l’elaborazione del software.

In questa maniera il Robot determina e consiglia le dimensioni più precise di protesi per il singolo paziente.

Mediante sensori posizionati sull’arto, il Robot valuta la stabilità in tutti i range di movimento e il movimento stesso del ginocchio in esame.

Questo mi permette di prevedere il corretto posizionamento della protesi con ottimizzazioni impensabili all’occhio umano, garantendo una stabilità e un movimento dell’articolazione assolutamente ottimali.

Nel momento in cui confermo la pianificazione dell’impianto suggerita, eseguo i tagli ossei per l’alloggiamento della protesi con una fresa rotante di 6 mm, che mi assicura accuratezza e precisione.

Il robot Navio esegue un doppio controllo, bloccando la fresa nel caso il chirurgo tentasse di rimuovere zone di osso non necessarie.

L’ampia casistica che ho trattato con questa tecnica mi permette di affermare con una certa sicurezza che le prospettive per la durata nel tempo dell’impianto siano migliori, grazie al fatto che la protesi viene sottoposta a carichi distribuiti più omogeneamente e il ginocchio risulta così più stabile e più conforme alla naturale fisiologia dell’articolazione.

La chirurgia ortopedica protesica è in continua evoluzione e la robotica è un aiuto fondamentale per ottenere miglioramenti impensabili fino a qualche anno fa: sono orgoglioso di poter offrire oggi ai miei pazienti le più ampie possibilità chirurgiche attuali.